Tuesday, July 25, 2006

Forbidden Siren 2
Recensione

Piattaforma:Playstation 2
Editore:Sony
Sviluppatore:Sony
Genere:Avventura-horror
PURTROPPO LE IMMAGINI NON CI SONO A CAUSA DI PROBLEMI DATI DAL BLOG

Un paio di anni fa Sony e Keiichiro Toyama (autore del primo Silent Hill) rischiarono seriamente di stravolgere il genere dei cosiddetti survival horror con il primo Forbidden Siren: l'approccio curiosamente stealth, la narrazione non lineare, alcune scelte stilistiche come i visi estremamente realistici portarono una reale ventata di novità per il genere. Purtroppo i loro sforzi vennero quasi interamente vanificati da un gameplay troppo macchinoso e – soprattutto – da un livello di difficoltà che superava abbondantemente la soglia della frustrazione. I pochi che hanno avuto la perseveranza di portarlo a termine lo hanno eletto a paradigma dell'orrore, ma la maggior parte del pubblico non è mai andato oltre i primi livelli.
Per questa ragione con l'annuncio di un seguito era lecito aspettarsi che Sony avrebbe ovviato ai problemi sopra esposti, ma purtroppo così non è stato...Tecnica
Sotto l'aspetto tecnico Forbidden Siren 2 non rappresenta sicuramente lo stato dell'arte su Playstation 2, ma bisogna riconoscere che riesce a ricreare efficacemente una certa atmosfera. In particolar modo si conferma azzeccata la particolare cura dedicata ai volti dei protagonisti, che rappresenta i “veri” visi degli attori nipponici che prestano la voce ai personaggi del gioco: come nel primo capitolo l'espressività ed il dettaglio degli stessi stona fortemente con il resto, ma rappresenta allo stesso tempo uno dei punti di forza del prodotto.
Decisamente più infelice risultano invece le animazioni, ancora troppo legnose, per non parlare di una telecamera che in più occasioni fa perdere la pazienza per quanto riesca sempre a non far vedere nulla.
Da elogiare, invece, l'inclusione della scelta tra doppiaggio inglese e giapponese (entrambi opportunamente sottotitolati in italiano): sembra un sciocchezza, ma poter giocare ad un horror giapponese ambientato in Giappone e con i protagonisti che parlano giapponese aiuta non poco il coinvolgimento.
Resta infine il discorso sulla longevità. Sebbene meno proibitivo del primo episodio – ad esempio ora sono stati inseriti frequenti checkpoint all'interno dei livelli, una volta morti non si perdono più tutti gli oggetti e ci sono più armi con cui combattere – Forbidden Siren 2 resta comunque un titolo molto impegnativo, consigliato solo a coloro che avevano apprezzato il prequel.Sebbene un poco più accessibile del primo episodio, Forbidden Siren 2 resta comunque un titolo volutamente elitario, destinato a chi abbia la pazienza ed il tempo di affrontarne le difficili missioni senza farsi assalire dalla frustrazione. Il vero problema, comunque, risiede nella mancanza di una storia che appassioni davvero e spinga il giocatore a superare i passaggi più ostici: la scelta di frammentare il tutto tra troppi personaggi, oltretutto temporalmente slegati tra loro, si conferma infelice e a questo si aggiunge un'ambientazione – quella da horror prettamente nipponico – ben resa, ma ormai decisamente abusata, sia in campo cinematografico che videoludico. In definitiva il titolo Sony si conferma indirizzato prevalentemente a quella fascia di giocatori che già aveva apprezzato il primo episodio, ma poco interessante per tutti gli altri.

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