Virtua Fighter 5 - Recensione
titolo: Virtua Fighter 5
piattaforma: PlayStation 3
sviluppatore: Sega
distributore: Halifax
publisher: Sega
data di uscita: 23-03-2007
sistema video: PAL
supporto: Blu-Ray
età consigliata: da 16 anni in su
Valutazione
8,9
Comincia la nostra serie di recensioni in attesa dell'uscita di PlayStation 3. Si comincia con il re dei picchiaduro!
Il genere dei picchiaduro, dispiace dirlo, ha subito una lenta ma costante flessione nel corso degli ultimi anni, in termini di popolarità, fino a ritagliarsi spesso e volentieri solo una nicchia di mercato in fatto di vendite. Tant'e vero che gli sviluppatori si sono sempre più spesso rivolti verso la forma piuttosto che la sostanza vera e propria, per cercare di arginare questo fenomeno.
Lontana da questa tendenza è sempre stata la serie Virtua Fighter, vero e proprio simbolo in tre dimensioni degli amanti di questo filone, che hanno eletto la fatica partorita da Sega AM 2 come vero e proprio fenomeno di culto, una produzione verso la quale esibire quasi un certo rispetto reverenziale.
Il quinto capitolo fa la sua apparizione, in esclusiva temporale, su PlayStation 3, e la affiancherà al lancio Europeo della console; nel frattempo lo abbiamo recensito per voi.
Il gioco si presenta tradotto in italiano nei testi anche a partire dalla versione Giapponese e ripropone tutta la squadra di lottatori che abbiamo avuto modo di apprezzare nel quarto capitolo, con l'aggiunta di due new entry: El Blaze, atleta messicano dotato di mosse spettacolari e parente vicino di tal Rey Mysterio (per gli amanti del Wrestling), ed Eileen, combattente cinese dotata di molta forza e agilità.
Come detto in precedenza, i punti di forza di questo gioco risiedono proprio nell'aspetto più importante, quello del gameplay, e anche questo quinto capitolo non ne fa eccezione. I tasti demandati all'azione diretta sono i soliti tre, con il quadrato per la guardia, il triangolo o la x per il pugno e il cerchio per il calcio.
Questi andranno combinati tra loro per eseguire le combo più letali e, insieme alle frecce di movimento, per eseguire schivate o altri colpi. A tal proposito la prima introduzione che abbiamo notato è la cosiddetta "offensive mode", un nuovo tipo di schivata che permette inoltre di posizionarsi di fianco al proprio avversario e cominciare così una nuova mossa.
Altre novità risiedono nella modifica di diverse combo offensive dei personaggi, che andranno quindi memorizzate nuovamente, ed una maggiore velocità in alcuni frangenti dell'azione, soprattutto per quanto riguarda i movimenti sull'asse orizzontale. Anche la proporzione tra i vari personaggi appare più realistica, con differenze marcate tra i lottatori di diversa stazza e velocità, caratteristiche indirizzate ad un maggior bilanciamento tra tutti i contendenti. Se vogliamo queste modifiche rendono anche un filino più accessibile il picchiaduro Sega per i meno esperti, ma proprio questi buoni propositi si scontrano con una modalità di training, qui denominata Dojo, piuttosto ristretta se confrontata ad esempio con la versione Evolution del quarto capitolo. In Virtua Fighter 5 è rimasta la possibilità di effettuare i colpi in sequenza, visualizzarne la lista oppure la pressione dei tasti con relativo tempo scandito e sparring partner che eseguirà le azioni da noi impostate, ma è praticamente scomparsa la parte dedicata al tutorial più avanzato, nel quale l'utente meno avvezzo poteva allenarsi replicando le mosse mostrate a video e prendendo parte ad alcune prove specifiche quali il completamento di un certo numero di combo in un dato lasso di tempo e così via.
Ad ogni modo se siete alla ricerca di un picchiaduro estremamente tecnico, difficile da padroneggiare ma che regala tante soddisfazioni man mano che viene assimilato, Virtua Fighter fa per voi. A tal proposito è consigliabile acquistare un sistema di controllo più adatto all'occasione, grazie alle due alternative proposte dalla stessa Sega e da Haori, con joystick dotati di manopola e bottoni molto simili a quelli presenti in sala giochi.
Virtua Fighter 5, secondo il parere di chi vi scrive, è il picchiaduro 3D più tecnico e appetibile sulla piazza, dotato di parecchia sostanza e di un ottimo comparto tecnico a supporto, sicuramente una manna per i cosiddetti "hardcore" o amanti sfegatati del genere.
I problemi di IA che affliggono gli avversari controllati dal computer, soprattutto ai livelli più bassi, e la mancanza di extra maggiormente appetibili minano in parte una votazione che sarebbe potuta essere ben più elevata e che rende consigliabile il titolo soprattutto a chi ha la possibilità di sfidare uno o più avversari umani, divertendosi per ore e ore.
Pro
- Gameplay Impareggiabile
- Ottimo comparto tecnico
- Alcuni problemi di IA avversaria
- Pochi extra e componente online completamente assente
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