Speciale: Call of Duty 4: Modern Warfare
Siamo alle prese con le principali paure del mondo occidentale: un gruppo di ultranazionalisti russi si è impadronito di una serie di testate nucleari e, complici alcune alleanze in territorio medio-orientale, sta facendo preoccupare tutti i principali eserciti alleati che dovranno fronteggiare un'escalation di terrore nata dalla destabilizzazione di alcuni territori arabi, in seguito a un colpo di stato militare, e che porterà fino all'incredibile e atroce lancio di un bombardamento nucleare contro la costa est dell'America.Ci fermiamo qui con lo spoiler anche se, bisogna dirlo da subito, la trama pecca forse un poco di originalità. Non aspettatevi grossi colpi di scena o strani intrecci narrativi: ci sono i buoni e i cattivi, entrambi piuttosto stereotipati, e voi farete ovviamente parte dei primi.Ma dove Call of Duty 4 non pecca assolutamente è nella qualità della narrazione. A differenza di quanto visto nei primi due titoli, il gioco in singolo si dipana attraverso una singola campagna dove il giocatore vestirà i panni, in modo abbastanza alternato, di un soldato della prima forza di ricognizione del corpo dei Marine americani e quelli di un militare del 22esimo reggimento dei SAS inglesi.
rimanendo ancorati al single player, non è solo la durata della campagna a difettare.Call of Duty si è sempre contraddistinto storicamente per la sua incredibile linearità e per l'azione ai massimi livelli possibili di scripting. La strada da seguire mentre si avanza nella mappa è sempre e soltanto una; qualche volta ci viene data una via secondaria per tentare di fiancheggiare il nemico invece di assaltarlo frontalmente ma è ben poca cosa. Solitamente ci si trova sempre in compagnia di altri 3-4 soldati che non possono essere in alcun modo controllati o comandati: tutto è scriptato al millesimo e ogni evento si attiverà al nostro passaggio nel modo in cui è stato programmato. Fino a quando noi non avanzeremo fino a una certa posizione, i nostri compagni rimarranno sotto copertura a sparare contro ondate di nemici senza sosta e non tenteranno di procedere per cercare di completare gli obiettivi di missione. E' il giocatore che dovrà osare e avrà il compito di mettere in moto gli eventi.D'altra parte i nostri compagni più fedeli e legati alla trama principale sono praticamente immortali e non potranno essere uccisi, quindi sarebbe stato decisamente troppo facile far svolgere a loro il lavoro sporco.
Parlando del multiplayer possiamo dire che le modalità di gioco sono molte e tutte molto divertenti.Su 360 e PS3 sono supportati fino a 18 sfidanti contemporaneamente mentre su PC si può arrivare fino a 32.In termini di modalità abbiamo i classici Tutti contro Tutti e Deathmatch a Squadre dove ci si limita a fraggare con o senza amici e alcune modalità più tattiche con obiettivi: Dominio, dove bisogna cattuarare e difendere alcune bandiere sparse per la mappa, Cerca e Distruggi dove, in classico stile Counter-Strike, una squadra ha il compito di piazzare un esplosivo nella base avversaria che deve invece impedirlo o disinnescare l'esplosivo, Sabotaggio, dove l'esplosivo è piazzato al centro del livello e la squadra che riesce a raccoglierlo deve piazzarlo nella base avversaria e, infine Quartier Generale, dove bisogna conquistare e difendere per un minuto un punto della mappa ad apparizione casuale.Ognuna di queste modalità può essere affiancata da due differenti modificatori: è possibile infatti attivare il mod Classico che disabilita le classi mentre le armi e i bonus vengono sparsi sul terreno attraverso la mappa e modifica parzialmente anche la fisica (si muore meno facilmente e si salta più in alto e più rapidamente) oppure si può abilitare la modalità Hardcore che disabilita l'hud di gioco e rende l'azione estremamente realistica all'insegna del "un colpo per uccidere". Ma il vero piatto forte del multigiocatore è dato dal suo sistema di personalizzazione del personaggio. Come avviene per le ultime incarnazioni della serie Battlefield e, a differenza di Quake Wars, il proprio avatar ha un sistema a livelli che vengono raggiunti al crescere dell'esperienza e perdura tra una partita e le successive. Aumentando di livello si sbloccheranno prima alcune classi pre-configurate e successivamente sarà possibile creare da zero le proprie.Call of duty resta sempre un bllissimo e divertentissimo gioco sia single player che multiplayer anche se alcuni difetti in sigle(soprattutto)ci sono.
VOTO: 9,4
Pro:
Campagna single player eccellente
Il multiplayer è coinvolgente, adrenalinico e praticamente eterno
Audio e colonna sonora senza concorrenti
Contro:
L'avventura in singolo è molto breve
Qualche piccola imperfezione grafica
L'azione lineare e scriptata non invoglia a rigiocare i livelli
Campagna single player eccellente
Il multiplayer è coinvolgente, adrenalinico e praticamente eterno
Audio e colonna sonora senza concorrenti
Contro:
L'avventura in singolo è molto breve
Qualche piccola imperfezione grafica
L'azione lineare e scriptata non invoglia a rigiocare i livelli
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